Visita Pattern

Discorso finale del presidente Alberto Gregotti

 Ringrazio tutti i partecipanti alla tavola rotonda,

Andrea, Fulvio, Franco e Luca, ringrazio Chiara per la moderazione dell’incontro e molto rapidamente concludo questa interessante visita, ma concedetemi sul finale due considerazioni magari un po’ ironiche e provocatorie:

 -       Come vedete è indispensabile cambiare la scatola degli attrezzi, ma soprattutto bisogna usarla perche’ comprarne una nuova e continuare ad utilizzare quella vecchia non aiuta.

-       La 4.0 non e’ stata solo una legge che ci ha consentito della defiscalizzazione, la 4.0 e’ quella legge che ci ha portato ad acquistare la scatola degli attrezzi nuovi.

Dobbiamo pero’ usarla per come e’ stata definita e progettata e per gli obiettivi per i quali è stata pensata e voluta.

Bisogna diventare più attenti ed innovativi per affrontare meglio il mercato e poiche’ in questo momento la domanda e’ vivace, va assolutamente assecondata.

Morale: bisogna scaldare i muscoli!

Poi tre piccoli consigli a imprenditori, tecnici e laboratori:

 ·      Agli imprenditori, spero abbiano capito che, come ha detto il dott. Veronesi in occasione della nostra visita all’atelier eme’, e’ cambiata la geografia della delocalizzazione.

Non sono piu’ sostenibili i 1500 chilometri che spesso ci dividono dalle produzioni e la pandemia ha accelerato in modo sensibile tutti i processi.

Per affrontare tutto questo bisogna avere coraggio per pianificare investimenti e formazione…. Morale, bisogna lasciare qualcosa sul tavolo!

·      Ai tecnici devono tornare a fare da ponte tra gli imprenditori e i faconisti, creare quel tessuto italiano che abbiamo perso per strada, cercando di aiutare entrambi a perseguire il migliore risultato, per un beneficio comune, dimenticando se possibile i loro premi

·      Ai façonisti la loro evoluzione deve essere soprattutto quella di smettere di piangere e ricordarsi piu’ spesso che la loro capacita’ di produrre e’ sempre piu’ importante.

Ma per ottenere risultati devono modificare il loro approccio produttivo e tutto questo sara’ uno strumento che li portera’ ad essere piu’ competitivi e poter accettare gli ordini che sono sempre piu’ frazionati.

Concludo con uno spunto che mi e’ arrivato leggendo un’intervista recentissima a Luca Vignaga, nuovo CEO di Marzotto lab, che conferma sostanzialmente il ritorno a produzioni di prossimita’ e dice:

 “Se non si vuole rimanere fuorigioco” termine calcistico spesso criticato “bisogna sperimentare e innovare e cercare sempre nuovi mercati di sbocco”

Ho utilizzato anche l’ironia, spero si sia percepita! Perchè l’ironia spesso e’ la sorellastra della realta’.

Tutto quello che sta succedendo secondo me e’ esattamente questo

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